Omosessualità mal vista in Giappone, patria di yuri e yaoi!

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  1. ¬ J a c o ;
     
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    Omosessualità mal vista in Giappone, patria di yuri e yaoi!



    In pochi, sfogliando il lungo campionario di titoli manga e anime etichettati come "yuri", termine giapponese comunemente impiegato per segnalare nei media nipponici la presenza di relazioni omosessuali tra donne o ragazze, o "yaoi", il popolare corrispettivo impiegato nel caso di protagonisti maschili, versione edulcorata del più esplicito "bara", avrebbero mai potuto intuire una tale intransigenza in materia di orientamento sessuale da parte della popolazione giapponese.

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    All'inverso, secondo un recente sondaggio di Kyodo News, sembra proprio che i giapponesi non sopportino affatto le unioni omosessuali. Il 52% dei 1.744 intervistati nel sondaggio ha riferito infatti di essere in totale disaccordo o almeno di nutrire alcune riserve circa la legalizzazione del matrimonio tra individui dello stesso sesso. Più avversi gli uomini, solo il 35,4% dei quali favorevoli, rispetto alle donne, con il 48,7%. Inoltre il 62% degli interpellati ha ammesso di non sentirsi a proprio agio con l'idea dell'omosessualità.

    Attualmente né i matrimoni né le unioni civili tra coppie di uguale sesso sono legali in Giappone, dato che la costituzione del paese prevede che "il matrimonio si basa solo sul consenso reciproco di entrambi i sessi." Una modifica della situazione è, a detta degli avvocati, difficile da attuare, anche in presenza di un più ampio sostegno.

    La Japan Association for Public Opinion Research ha svolto il sondaggio, diretto a uomini e donne di età superiore ai 20 anni in 250 sedi a livello nazionale. Il Giappone registra a tal riguardo un livello di tolleranza tra i più bassi al mondo, con la sola Polonia a far registrare una percentuale di sostenitori del matrimonio tra persone dello stesso sesso più bassa (il 24%, secondo un sondaggio del 2013 a firma Reuters/Ipsos che ha coinvolto ben 12.000 persone in 16 nazioni). Situazione ancora più cupa se si tiene conto del risultato di un sondaggio simile focalizzato sul riconoscimento giuridico di forme di unione diverse dal matrimonio: un misero 51% a pari merito con l'Ungheria, il più basso rispetto a quello di qualsiasi altro paese preso in esame.




    CITAZIONE
    Non ho ancora letto l'articolo poichè l'ho postato di fretta ma visto che nel titolo ci stanno i termini "yaoi" e "yuri" penso che questa sia la sezione adatta se così non fosse poi cambierò!!>.<
    Il mio commento lo farò in seguito se mi capiterà di legere l'articolo se invece voi lo leggete subito dite la vostra commentando alla discussione!! :)

    jigoku
     
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  2. Miko-san
     
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    E' tutto perfettamente normale invece non c'è niente di contraddittorio se si studia a fondo la nascita dei generi yuri e yaoi che sono nati appositamente per far sfogare le fantasie maschili e femminili e non indurre quindi nè all'omosessualità nè al tradimento di fidanzati o mariti nella vita reale.
    Non c'è popolo più tradizionalista dei Giapponesi, siamo noi europei, nello specifico gli italiani, a pensare superficialmente che visto che i manga giapponesi hanno i generi yaoi e yuri allora vuol dire che i giapponesi sono di mentalità aperta e quindi di fronte ad un articolo simile ci meravigliano.
    Sono stati fatti numerosi studi sia psicologici sia sociologici soprattutto per quanto riguarda lo yaoi, genere diretto alle donne e alle ragazze e nato appositamente per sfogare le loro fantasie più proibite ed intime per far sì che si sfogassero nella lettura e non lo facessero nella vita reale, tanto è vero che in giappone le donne e ragazze che amano lo yaoi lo amano in quanto è "storia inventata", "fantastica" e che "non ha nulla a che fare con la realtà", insomma lo recepiscono come intende chi lo scrive....è da noi che ovviamente è tutto distorto.....
    Tanto è vero che gli yaoi sono tutti scritti da donne per le donne appunto con lo scopo sopra citato, mentre i manga fatti da mangaka maschi gay per un pubblico gay sono i bara e il genere bara non è ben visto in giappone infatti^^

    Ma perchè in Italia scrivono cose del genere?

    "In pochi"? Solo quelli che non approfondiscono le radici e le destinazioni dei generi ovvero la maggior parte degli italiani che si vantano tanto di conoscere il mondo anime e manga nipponico ma alla fine così non è....sappiate che invece all'estero tale cosa è risaputa da amanti yaoi e yuri e non e questo fa la differenza da noi italiani^^

    Niente da stupirsi quindi. Tutto in piena mentalità nipponica XD

    N.B: tutto questo compreso i titoli degli studi li si trova su wikipedia inglese alle voci shonen ai, yaoi, yuriquindi non è che sono nozioni irraggiungibili ai più, basta buona volontà di approfondire e si sa tutto quindi non riporto opinioni personali ma fatti reali che ovviamente chi ha scritto l'articolo non si è preso la briga di leggere, altrimenti tale articolo nemmeno lo scriveva^^

    Edited by Miko-san - 20/3/2014, 21:47
     
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1 replies since 20/3/2014, 18:36   48 views
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